Il 19 gennaio gennaio si terrà a Genova l'assemblea dell'Ansaldo sts. Originalmente convocata per deliberare in merito al conferimento dell'incarico alla società di revisione, ora, invece, a seguito della richiesta dell'azionista di maggioranza Hitaci, i soci dovranno decidere anche in merito all'azione di responsabilità da intentare nei confronti del Consigliere Ing. Bivona, eletto nella lista di minoranza.

Nella relazione, depositata secondo i termini di legge da Hitaci, (http://www.ansaldo-sts.com/sites/ansaldosts.messageasp.com/files/docs/ansaldo_sts_verbale_assemblea_azionisti_13_maggio_2016.pdf ) a supporto della richiesta , vengono dettagliatamente indicati i motivi che hanno spinto lo stesso a richiedere l'inserimento del punto all'Odg, che essenzialmente nascono dalla delibera del 19 dicembre del Consiglio di Amministrazione della Società che, a maggioranza, ha deciso di censurare la condotta del consigliere ing. Giuseppe Bivona, con riferimento ad alcuni comportamenti che emergono, tra gli altri, dalla documentazione trasmessa a tutti i consiglieri e al Collegio Sindacale.

Che la presenza di Bivona all'interno del Cda sia stata sin dall'inizio, tutt'altro che tranquilla era facile immaginarlo anche alla luce di quanto accaduto durante l'assemblea convocata per approvare il bilancio 2015 e nominare il nuovo cda ( leggi verbale d'assemblea http://www.ansaldo-sts.com/sites/ansaldosts.message-asp.com/files/docs/ansaldo_sts_verbale_assemblea_azionisti_13_maggio_2016.pdf), ma nessuno si sarebbe immaginato che si sarebbe arrivati addirittura alla richiesta di azione di responsabilità.

Considerato che Hitaci controlla il 50,772 del capitale è facile immaginare l'esito della votazione, anche se è altrettanto facile intuire che la stessa avverrà dopo un lungo dibattito durante il quale l'Ing Bivona presumibilmente darà la sua versione dei fatti.

 

Un'assemblea quindi che si annuncia movimentata e da non perdere anche se il finale come detto sembrerebbe essere già scritto.

 

Leonardo-Finmeccanica rafforza l’impegno su Sostenibilità e Governance

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo – Finmeccanica, nella riunionedel 29 settembre u.s., ha deliberato di apportare ai propri Regolamenti interni (Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei relativi Comitati) alcune modifiche volte a ulteriormente perfezionare il proprio modello di Governance rispetto ai contenuti del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, in linea con la nuova edizione del Codice pubblicata a luglio 2015.

In tale ambito, lo stesso Consiglio ha integrato le funzioni del Comitato per le Nomine con ulteriori specifiche competenze, di natura propositiva e consultiva, in materia di sostenibilità e di corporate governance. Tale Comitato, ferme restando le precedenti attribuzioni e la composizione, ha pertanto assunto la denominazione di Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità.

Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, che sarà pubblicata nel corso dell’esercizio 2017, verrà resa dettagliata informativa in ordine all’adesione al nuovo Codice e alla relativa applicazione.

A2A e Università Cattolica assieme per l’ambiente: la facciata della sede universitaria di largo Gemelli brilla di luce nuova

Il Rettore Anelli e il Presidente di A2A Valotti inaugurano il nuovo sistema di illuminazione a Led
 

Milano, 21 settembre 2016 - Si accende di luce nuova la facciata della sede universitaria di Largo Gemelli. Sarà infatti inaugurata domani dal Rettore della Università Cattolica, Franco Anelli, e dal Presidente di A2A, Giovanni Valottila nuova illuminazione a Led realizzata per il fronte dello storico edificio che ospita il complesso principale dell’Ateneo. Quella fra L’Ateneo e A2A è una partnership, nata alcuni mesi fa, per favorire la diffusione di una maggiore consapevolezza ambientale e sociale attraverso la realizzazione di progetti concreti all’interno dell’Ateneo, che può esercitare un ruolo di traino per la comunità e rappresentare un punto di riferimento per migliaia di studenti, docenti e cittadini in genere.

L’illuminazione della facciata dell’Università Cattolica è uno dei primi interventi di riqualificazione a led su edifici di interesse storico-architettonico nella città di Milano attuato nell’ambito del piano generale di trasformazione dell’illuminazione pubblica, ormai giunto alla fase finale. Gli interventi sui siti monumentali in particolare puntano a individuare soluzioni con sorgenti LED con caratteristiche dimensionali, di efficacia e illuminotecniche tali da ottenere un effetto d’illuminazione scenografica del monumento il più possibile vicino all’esistente. L’obiettivo prioritario del programma è di valorizzare e restituire alla piena fruizione notturna il monumento, fornendo ai cittadini e a chi visita la città una chiave di lettura interpretativa, rispettosa del significato del sito, che ne esalti al contempo gli elementi complessivi e di dettaglio. 
Il nuovo impianto di illuminazione mantiene lo stesso numero di corpi illuminanti del precedente (20), sostituendo le sorgenti a ioduri metallici con led a luce bianca. Grazie alla maggior efficienza, il consumo energetico complessivo viene ridotto di oltre il 60%.

Il portale di granito bianco dell’Ateneo, che con la Basilica di Sant’Ambrogio si affaccia su una delle più belle piazze di Milano, fu realizzato negli anni ‘30 nell’ambito dei lavori di ristrutturazione diretti dall’architetto Giovanni Muzio: questi interventi trasformarono l’antico monastero benedettino, costituito dai due grandi chiostri del Bramante, nella principale sede milanese dell’Università Cattolica.

«Lo sviluppo dei rapporti con le Università rappresenta una delle priorità della nuova strategia di A2A, un'azienda che vuole sempre più investire sulla ricerca, l'innovazione e la valorizzazione dei giovani talenti - ha dichiarato il Presidente del Gruppo, Giovanni Valotti -. Iniziative come queste dimostrano la concreta volontà di A2A di valorizzare il patrimonio artistico delle città, al tempo stesso assicurando importanti benefici sul piano dell'efficienza energetica e di carattere ambientale».

Secondo il Rettore Franco Anelli: «L’inaugurazione di un nuovo impianto di illuminazione, specialmente quando riguarda monumenti costruiti in epoche lontane e nelle quali le nostre città erano assai più buie di oggi, richiama sempre un’idea positiva del progresso. In questo caso, grazie alla collaborazione tra Università Cattolica e A2A, le più avanzate tecnologie ci consentono di offrire ai milanesi ed ai numerosi turisti che visitano questi luoghi, l’opportunità di ammirare, in modo inedito e suggestivo, una delle piazze più belle e culturalmente importanti della metropoli. Si tratta di un ulteriore segno del legame che ci unisce a Milano».

Il programma di trasformazione a Led dell’intera illuminazione pubblica di Milano è arrivata a coprire il 98% del totale dei corpi illuminanti. Un intervento che ha comportato la sostituzione di oltre 130 mila lampade, con un risparmio energetico del 52% e una riduzione di oltre 23 tonnellate di CO2 riversate in atmosfera. Grazie alla maggior durata dei LED, in meno di un anno si sostituiranno 60mila lampade (bruciate o per cambi programmati), evitando di produrre oltre 9 tonnellate di rifiuti RAEE. Il nuovo sistema di illuminazione assicura inoltre una migliore concentrazione del fascio luminoso, scongiurando la dispersione della luce verso l’alto, con un effetto complessivo di maggiore luminosità e minore inquinamento visivo.

Gli ambiti di collaborazione tra Università Cattolica e A2A non si esauriscono nell’illuminazione della facciata dell’Ateneo. Nelle scorse settimane, infatti,AMSA, la società ambientale del gruppo A2A, ha condotto uno studio sul campo in collaborazione con i tecnici dell’Università: avvalendosi anche di campionamenti ed analisi qualitative e quantitative sui rifiuti raccolti nelle sedi milanesi dell’Ateneo, è stato valutato il grado di sostenibilità dell’organizzazione della raccolta differenziata. La raccolta differenziata delle cinque principali frazioni dei rifiuti urbani (carta, vetro, plastica e metalli, organico ed indifferenziato) è risultata ben strutturata, con punti di raccolta diversificati per tipologia di luoghi ed utenze. La percentuale di raccolta differenziata rilevata nelle sedi dell’Ateneo raggiunge circa il 70%, una percentuale non solo conforme agli obiettivi più impegnativi previsti dalle normative italiane ed europee, ma che supera largamente la media di Milano (54%) che pur si colloca a livelli di eccellenza mondiale, contendendo a Vienna la palma di metropoli più performante nella raccolta differenziata. Anche la qualità delle frazioni differenziate è ottima con una presenza trascurabile di materiali estranei. 
Lo studio di AMSA si conclude con un programma di ulteriore miglioramento, basato su interventi logistici e un piano di comunicazione congiunta rivolto a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Attraverso queste azioni l’Università Cattolica punta a raggiungere nei prossimi anni una percentuale dell’80% per rappresentare sempre più un punto di riferimento anche nell’ambito delle buone pratiche ambientali per la città di Milano.